Aprile 10

ASSENZE DEL LAVORATORE DURANTE LE VISITE DI CONTROLLO VALUTAZIONI INPS CONSULTABILI ONLINE

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L’Inps ha reso disponibile sul proprio sito una specifica funzionalità per consentire ai datori di lavoro, i cui lavoratori non hanno diritto alla tutela previdenziale della malattia da parte dell’Inps (Es. impiegati), di visionare le valutazioni dell’Istituto in esito alle assenze dei lavoratori durante le visite mediche di controllo.
In caso di assenza del lavoratore dal domicilio, non compete all’Istituto istruire, esaminare e valutare la giustificabilità della predetta assenza, che sarà di competenza esclusiva del datore di lavoro. Resta invece affidato all’Inps l’esame delle giustificazioni qualora queste abbiano carattere prettamente sanitario.
Nel caso in cui il lavoratore produca documenti sanitari dal cui esame si evinca l’eventuale giustificabilità dell’assenza dal domicilio, questi saranno disponibili sul portale web dell’Istituto, allo scopo di fornire direttamente al datore di lavoro l’esito delle suddette valutazioni.

Aprile 10

INAIL, INCENTIVI E PREMI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA E PER LA FORMAZIONE RLS/RLST/RSPP

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Anche quest’anno l’Inail concede finanziamenti a fondo perduto per incentivare la sicurezza nelle aziende. Il contributo sarà erogato in conto capitale e potrà coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso con contributo massimo erogabile, in questa edizione, che può arrivare a 130mila euro. Le domande d’accesso agli incentivi andranno presentate in modalità telematica, con una procedura valutativa a sportello suddivisa in tre fasi con il “click day” in programma a giugno. Il primo step è previsto dall’11 aprile al 30 maggio.
Spunta anche all’orizzonte il nuovo Bando per il finanziamento di azioni formative di alcune figure della prevenzione ai progetti destinati ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nella loro articolazione di aziendali, territoriali e di sito produttivo (Rls/Rlst) e ai Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione (Rspp).
Lo Studio ricorda ai propri Clienti, a tal fine, di rivolgersi ai propri Consulenti per la Sicurezza.

Aprile 10

REDDITO DI CITTADINANZA E INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE

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I datori di lavoro privati che assumono i percettori del reddito di cittadinanza hanno diritto ad uno sgravio contributivo.
ADEMPIMENTI E REGOLE:
1. Comunicazione telematica del datore di lavoro, nella piattaforma Anpal dedicata al RdC, della disponibilità di posti di lavoro vacanti;
2. Assunzione a tempo pieno e indeterminato, anche con contratto di apprendistato;
3. Contestualmente all’assunzione, il datore di lavoro deve stipulare un Patto di Formazione presso il Centro per l’Impiego con cui si impegna ad offrire al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale;
4. Divieto di licenziamento per 36 mesi, se non per giusta causa, pena la restituzione di quanto fruito maggiorato delle sanzioni civili;
5. Rispetto dei limiti “de minimis”;
6. Rispetto degli obblighi di assunzione disabili (a meno che l’assunto non percepisca il RdC e sia iscritto alle liste di collocamento mirato);
7. Incremento occupazione netto della forza lavoro mediamente occupata riferita ai lavoratori a tempo indeterminato;
8. Rispetto dei principi generali all’assunzione.
INCENTIVO: esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico del datore e del lavoratore (eccetto contr. Inail).
L’importo spettante corrisponde al trattamento mensile di RdC percepito dal lavoratore al momento dell’assunzione.
Durata: pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario stesso;
Importo: l’incentivo non può superare euro 780 mensili e non può essere inferiore a 5 mensilità; importo massimo = 14.040 euro; importo minimo = 3.900 euro.
Rinnovo: nella misura fissa di 5 mensilità corrispondente, nel limite massimo del trattamento, a 3.900 euro.
L’assunzione può avvenire anche per il tramite di percorsi di formazione e qualificazione ad opera di Enti formativi e Fondi paritetici interprofessionali, se previsto da provvedimenti regionali. In tal caso il bonus spetta per metà al datore di lavoro che assume (massimo 390 euro mensili) e per metà all’Ente interessato, per un periodo minimo di 6 mesi.
Rinnovo: l’esonero è concesso al datore di lavoro nella misura fissa di 6 mensilità per metà dell’importo del RdC.
Si ricorda che lo sgravio sarà pienamente operativo quando sarà terminata la fase relativa alla concessione del RdC.

Aprile 10

PREMI INAIL, IL NUOVO TARIFFARIO

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La riforma dei premi Inail del 2019 è ufficiale e operativa: come già comunicato dallo Studio, l’Inail ha riscritto il proprio tariffario aggiornandolo all’evoluzione delle lavorazioni e ridefinendo le modalità di calcolo delle oscillazioni.
Le modalità di applicazione delle tariffe per il 2019 sono più analitiche.
I tassi di riferimento di cui al nuovo tariffario hanno subito una generale riduzione rispetto quelli precedenti.
Entro il 16 maggio 2019 dovrà essere effettuata la dichiarazione telematica delle retribuzioni riferite all’anno 2018 e il pagamento del premio in misura integrale o, nel caso in cui il datore optasse per la soluzione rateale (scelta già comunicata allo Studio), di un importo pari al 50% di quello dovuto. La restante parte sarà regolata alle consuete scadenze di agosto e novembre.
Il premio di regolazione 2018 sarà quantificato sulla base dei tassi previsti dal vecchio tariffario, quello dovuto per la rata 2019 sarà calcolato sui tassi previsti dal tariffario nuovo.
L’Inail ha riscritto completamente anche le operazioni per il calcolo delle oscillazioni dovute all’andamento infortunistico rilevato nel periodo di osservazioni di tre anni che può comportare, per tutte le voci di tariffa:
• una riduzione del tasso (bonus). Le aziende con meno infortuni pagheranno un tasso ridotto dal 7 al 30%;
• un aumento del tasso (malus). Le aziende con più infortuni pagheranno un tasso maggiorato tra il 5 e il 30%.
• E’, altresì, prevista una riduzione a favore delle aziende che introducono interventi migliorativi (ovvero in aggiunta a quelli già previsti dal TU sicurezza) per la sicurezza: in misura fissa dell’8% nei primi due anni di attività; tra il 5 e il 28% dopo i primi due anni di attività.
Gli obblighi a carico dei datori di lavoro – Le aziende hanno già ricevuto – via Pec dall’Inail – i modelli 20SM di calcolo dei tassi e di attribuzione delle voci di tariffa, riferiti ai tassi di rata per l’anno 2019.
Si ricorda di inoltrare i Modelli pervenuti via Pec dall’Inail allo Studio in quanto nel caso dovessero essere sollevate contestazioni in merito alle operazioni di calcolo del tasso (addebito degli eventi, calcolo delle oscillazioni ed affini) il relativo provvedimento di calcolo (Modello 20SM) dovrà essere contestato con ricorso da presentarsi entro 30 giorni dalla ricezione alla sede competente.
Qualora il provvedimento non fosse condiviso sotto il profilo della voce di tariffa attribuita il rimedio parrebbe essere quello costituito dall’istanza di rettifica della classificazione delle lavorazioni su domanda del datore di lavoro (domanda motivata da presentarsi con modalità telematica).

Aprile 10

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE, DAL 1° APRILE DOMANDA ALL’INPS

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Dal 1° aprile 2019 la domanda per l’assegno per il nucleo familiare dovrà essere inoltrata dal lavoratore esclusivamente in via telematica all’Inps e non più mediante consegna al datore di lavoro del modello ANF/DIP.
La medesima procedura vale anche in caso di variazione nella composizione del nucleo familiare o dei livelli di reddito familiare o in caso di preventiva autorizzazione dell’Inps.
Le domande presentate fino al 31 marzo 2019, mediante consegna al datore di lavoro, non devono essere rinnovate mediante domanda telematica.
Gli importi teoricamente calcolati dall’Inps saranno poi resi disponibili tramite un’apposita utility disponibile nel Cassetto previdenziale aziendale.
Ciò premesso, nel caso in cui un lavoratore consegni al proprio datore il modello ANF/DIP, il datore di lavoro non dovrà riceverlo e, nel caso, potrà consegnare l’informativa che si allega alla presente (o affiggerla in bacheca aziendale) in cui è specificato il nuovo iter per la richiesta dell’assegno per il nucleo. Allegato 1.